Il retinolo è il più potente attivo anti-age. Ti spiego come sceglierlo e come usarlo nella tua skincare routine anti-età. Di Valeria Arizzi esperta skincare @cocolavieenrose.

A cosa serve il retinolo e a che età iniziare?

Il retinolo è l’ingrediente cosmetico con efficacia anti-età comprovata dal maggior numero di studi scientifici. Il retinolo favorisce la sintesi di collagene ed elastina, agendo contro la lassità dei tessuti e le rughe sottili. È in grado di stimolare il turnover cellulare, quindi indirettamente esfolia e rende la pelle più liscia ed uniforme. Per questo viene utilizzato non solo come attivo anti-rughe e anti macchie dopo i 25 anni, ma anche come attivo anti-acne e per eliminare le cicatrici da acne.

Ma allora perché non lo hai ancora inserito nella tua skincare routine? Probabilmente hai sentito dire che il retinolo è un principio attivo molto potente, che può causare desquamazione e arrossamenti. In alcuni casi è così: dipende dai prodotti che scegli e da come li utilizzi.

Come scegliere un prodotto: crema o siero con retinolo 

Nella grande famiglia dei retinoidi sono infatti comprese diverse molecole con differenti gradi di “potenza”.

Il più potente anche a basse concentrazioni (0,05% e 0,1%) è l’acido retinoico, che si trova però solo in preparati che richiedono prescrizione medica, cioè non nei cosmetici. 

Nei cosmetici troviamo invece:

• gli esteri del retinolo : in etichetta sono contrassegnati come retinyl palmitate, retinyl acetate, retinyl linoleate. Quando presenti in basse concentrazioni gli esteri del retinolo sono facilmente tollerati e quindi adatti anche per principianti; non richiedono particolari accortezze nell’utilizzo
• il retinolo, in etichetta “retinol”: va introdotto gradualmente affinché la pelle si abitui, iniziando con una percentuale di concentrazione dello 0,1%; secondo una linea guida dell’SCCS che presto diventerà legge, si trova nei cosmetici viso ad una percentuale massima dello 0,3%
• il retinale (o retinaldeide), in etichetta “retinal”: è più potente del retinolo, per questo si trova nei cosmetici in percentuali che si aggirano tra lo 0,05 e lo 0,01% 

Ma se la percentuale massima di retinolo consentita dalla legge è pari allo 0,3%, perché troviamo cosmetici che riportano una concentrazione di retinolo dell’1% o del 3%? Percentuali maggiori allo 0,3% si riferiscono di solito ad una soluzione al retinolo, non al retinolo puro. La percentuale di retinolo puro in un siero o crema viso distribuito in Europa non può superare lo 0,3%.

Per un interessante approfondimento sugli aspetti regolatori rispetto ai derivati della vitamina A in cosmesi ti rimando a questo post di Scienza Cosmetica.

Per rispondere alla domanda: quale prodotto al retinolo scegliere? Se lo stai introducendo per la prima volta nella tua skincare routine anti-età puoi iniziare con sieri o creme contenenti gli esteri del retinolo (per esempio Granactive Retinoid) o retinolo in basse percentuali (0,1%) a rilascio lento. Se non è la prima volta che lo usi puoi introdurre un siero con percentuale più elevata di retinolo (0,3%) o con retinale.

Retinolo per principianti e non solo: come usarlo per evitare irritazioni e secchezza

Se non hai mai usato un prodotto skincare con retinoidi, ti consiglio di introdurlo gradualmente. Inizia ad intervalli di 3 giorni, e poi aumenta la frequenza fino ad usarlo tutte le sere, se la tua pelle lo tollera. 

Anche la quantità di prodotto applicata è fondamentale: rispetta il dosaggio indicato sulla confezione. Se non indicato, inizia con una minima quantità di prodotto.

Il retinolo andrebbe applicato sulla pelle asciutta, dopo la detersione e prima dell’idratazione. Se la tua pelle fatica a tollerarlo, applicalo dopo la crema idratante (metodo sandwich) ed associalo con cautela ad altri principi attivi.

In ogni caso è consigliabile potenziare l’idratazione con attivi emollienti quando introduci i retinoidi nella tua skincare routine, così da preservare la funzione barriera della pelle. In pratica, passa dalla tua solita crema idratante ad una più ricca, contenente per esempio ceramidi, oli vegetali o oli minerali.

A quali principi attivi puoi abbinare il retinolo 

Non ci sono regole ferree in merito alla possibilità o meno di associare il retinolo ad altri principi attivi. Tuttavia, a meno che tu abbia maturato una grande esperienza nell’utilizzo dei cosmetici, ti consiglio di non associarlo ad acidi esfolianti quali acido glicolico, lattico, mandelico, azelaico, salicilico, se non in minima percentuale. La vitamina C in alcuni sieri, così come i peptidi, in alte concentrazioni possono stimolare molto la  pelle e risultare irritanti se associati al retinolo. Potresti quindi inserire il retinolo la sera e la vitamina C al mattino, valutando se il prodotto ai peptidi che utilizzi risulta molto stimolante o meno in associazione a questi due attivi.

Dopo quanto tempo vedrai risultati?

Poiché il retinolo stimola il turnover cellulare, dopo 3/4 settimane si inizieranno ad apprezzarne i risultati in termini di levigatezza ed aspetto dei pori. Le sue proprietà rassodanti, depigmentanti e anti-acne daranno i loro frutti dopo almeno 3 mesi di utilizzo costante. Non avere fretta e non utilizzare maggiori quantità di prodotto, perché non ne aumenteresti l’efficacia, ma solo il potenziale irritante.

Cos’è il retinol purging?

Sui social si parla spesso di questo fenomeno, che tecnicamente non esiste. I sostenitori della teoria del retinol purging affermano che iniziando ad utilizzare il retinolo si riscontri un iniziale peggioramento delle condizioni della pelle, seguito da un significativo miglioramento. Questa teoria è piuttosto approssimativa. Vediamo invece a quali segnali prestare attenzione.

Innanzitutto è fondamentale introdurre il retinolo gradualmente e in basse percentuali per permettere che le pelle si abitui alla stimolazione da parte di questo attivo. Anche un’adeguata idratazione è di fondamentale importanza, per evitare secchezza, desquamazione irregolare e rossori.

In virtù della sua azione rinnovatrice cutanea, il retinolo può portare in superficie più velocemente impurità, che si possono manifestare sotto forma di brufoletti. Secondo lo stesso principio, questi brufoletti (non spremerli) guariranno più rapidamente. Se invece la pelle si infiamma e continuano a comparire brufoletti arrossati, soprattutto in zone dove precedentemente non ne avevi mai avuti, occorre fare un passo indietro. Cioè sospendere l’utilizzo del retinolo e adottare una skincare routine puramente idratante e lenitiva per ripristinare la barriera cutanea compromessa. Potrai provare dopo un paio di settimane di pausa ad introdurre un prodotto con una quantità di retinolo inferiore e pazientare fino a che la tua pelle si abitua. Dal mio punto di vista ne vale decisamente la pena!

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